LABORATORIO APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE IN DATA 20.12.10


Referente dal 2012: EDOARDO SCHIESARI

mercoledì 1 dicembre 2010

De mentis meretricio


Satira 
di 
Simone Frasson

È miserabile la meretrice

Ma tu stessa lo sei e non sai di esserlo.
A casa, spianato via dalla fronte
questo pensiero, curva sui tuoi libri
ti imbelletterai il cervello, colmando
le rughe superficiali con vuote
nozioni e spalmandovi attorno un lucido
strato di raffinatezze verbali.
Dopo aver consumato molte forze
vegliando fino a notte fonda, giunto
il momento tanto atteso, pregherai
e agiterai il braccio nudo e smaniosi
gli occhi, perché lo sguardo passeggero
del professore si posi su te
e ti scelga fra tutti. Andrai quindi
con passi lenti a far sfoggio di te
e a mettere in mostra la mercanzia,
ripetendo la millesima volta
le usate parole, e sorridendo
al cliente, complice dell'illusione.
Ottenuto infine il compenso ambito,
festeggerai con la mamma e gli amici,
dopo esserti sciacquata via dal capo
le conoscenze sbavate e ormai inutili;
ma se l'inganno non andrà a buon fine
e il giudice in cattedra avrà notato
nel tuo sguardo vuoto la falsità
delle parole da te pronunciate,
ti strapperai i capelli e verserai
lacrime amare, denunciando il torto
gravissimo e la fatica sprecata
per un sì basso compenso. Te misera!

Ma a che tutto ciò? E perché ora ridi?
Non è dei secchioni che sto parlando,
ma tu stessa, tu che leggi e deridi,
vendi ogni giorno la tua mente giovane
per un lavoro futuro, lucroso,
prodigo di soddisfazioni. Lasci,
a tal fine, che vecchiacci disfatti
dal denaro allunghino le mani
e penetrino a loro piacimento,
sfondandola, la tua zona più intima,
il tuo pensiero.

Menti puttane! Chi fermerà questa
prostituzione mentale, mostrando
che si può essere ciò che si sa?
Chi ancora cala a fondo la cultura
e prova orgasmi non mai simulati
davanti, anzi dentro un'opera d'arte?

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